Per poter riportare, nell'etichetta di un vino, la dicitura "senza solfiti aggiunti" occorrono due requisiti:
- i solfiti presenti nel vino devono essere il frutto della sola fermentazione naturale, quindi non devono essere stati aggiunti altri solfiti durante il processo di vinificazione;
- la loro concentrazione non deve superare il limite di 10 mg/litro in termini di SO2 totale.
In realtà le normative europee in tema di etichettatura e presentazione dei prodotti vitivinicoli prescrivono l'obbligo di avvertire il consumatore dell'eventuale presenza di sostanze allergeniche all'interno di un prodotto alimentare.
Le modalità con cui gli allergeni devono figurare in etichetta sono due, alternative tra loro:
- se è presente l'elenco degli ingredienti ci deve essere un riferimento chiaro alla sostanza o al prodotto la cui denominazione deve essere evidenziata attraverso un tipo di carattere chiaramente distinto dagli altri ingredienti elencati (per esempio per dimensioni, stile o colore di sfondo);
- in mancanza di tale elenco, deve essere riportata la denominazione della sostanza o del prodotto allergizzante preceduta dal termine "contiene" in un carattere chiaramente leggibile.
I solfiti e l'anidride solforosa rientrano nelle sostanze ritenute allergizzanti quando si trovano all'interno del prodotto in concentrazioni superiori a 10 mg/litro in termini di SO2 totale, con conseguente obbligo di indicazione della loro presenza in etichetta.
Se, invece, i limiti di legge non risultano superati e non c'è stata nemmeno aggiunta di solfiti nel vino - come anticipato - è possibile indicare in etichetta la dicitura "senza solfiti aggiunti".
È importante evidenziare che tale indicazione rientra tra quelle facoltative, fornite volontariamente al consumatore, e, pertanto, deve rispettarne i requisiti: deve essere precisa, chiara e facilmente comprensibile per il consumatore, non deve indurre in errore, non può essere ambigua o fuorviante, deve essere veritiera, senza attribuire all'alimento condizioni particolari che non possiede.
L'indicazione "senza solfiti aggiunti" non esprime, pertanto, un concetto di assenza totale di solfiti nel vino, evento non possibile in quanto questi vengono sviluppati naturalmente dai lieviti nella fase di fermentazione del vino. Di conseguenza, non è consentito inserire in etichetta la dicitura "senza solfiti".
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