Nel settore agricolo, come noto, gli operatori godono di diverse agevolazioni fiscali, le quali spesso si intersecano tra di loro creando interessanti opportunità per coloro che intendono approfittarne.
Nel caso in cui più benefici fiscali siano riferibili ad una stessa operazione, per il contribuente è necessario scegliere di quale usufruire e tale scelta è vincolante: nel caso in cui l’agricoltore decada dall’agevolazione prescelta, infatti, non sarà possibile “ripiegare” su un altro sconto fiscale.
Questo principio è stato recentemente ribadito dalla Corte di Cassazione che, con la sentenza n.27296/2017, si è pronunciata sul caso di una società semplice agricola che aveva acquistato un fondo rustico usufruendo dell’agevolazione PPC (imposta catastale all’1%, imposta di registro e ipotecaria in misura fissa pari a 200 euro), da cui poi decadeva vendendo il terreno entro il termine di decadenza quinquennale previsto dalla legge.
Una volta ricevuto l’avviso di accertamento per il recupero delle maggiori imposte dovute, la società contribuente richiedeva, in via alternativa, che l’operazione fosse tassata con l’aliquota dell’8%, applicando un’altra agevolazione prevista per l’imprenditore agricolo professionale ai fini dell’imposta di registro.
Tale possibilità era stata negata dai giudici di merito nei primi due gradi di giudizio e, parimenti, è stata rigettata anche dalla Cassazione.
Secondo quanto precisato dai giudici di legittimità, la sottoposizione di un atto alla tassazione di registro con l'agevolazione richiesta o comunque accettata dal contribuente preclude a questi di invocare un'altra agevolazione in caso di decadenza dalla prima, esaurendosi i poteri di accertamento del tributo nel momento stesso in cui l'atto viene tassato.
Sulla base di tali motivazioni, la Cassazione ha respinto il ricorso del contribuente: secondo i giudici, infatti, l’applicazione di un’ulteriore agevolazione è equiparabile ad una istanza di ritassazione, la quale deve essere considerata come assolutamente inammissibile.
Dalla sentenza in esame può essere desunto un importante principio: se ad un’operazione possono essere applicate più agevolazioni fiscali, è necessario che il contribuente scelga con attenzione quali opportunità sfruttare. Infatti, in caso di scelta sbagliata o di successiva decadenza dal beneficio, non si potrà più tornare indietro.
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