E’ il momento di dire addio alle marche da bollo cartacee, infatti ben presto verranno integralmente sostituite dal bollo digitale.
Il bollo digitale non è altro che la versione elettronica della marca da bollo tradizionale che viene richiesta quando si presenta una domanda o una autorizzazione alla Pubblica Amministrazione.
A partire dal 14 aprile 2017 è stato avviato il servizio @e.bollo, disponibile in sperimentazione per alcuni comuni di Lombardia e Veneto. Successivamente il servizio verrà esteso ad altri 750 comuni e riguarderà progressivamente altre amministrazioni e coinvolgendo presto altri istituti che potranno erogare servizi di pagamento ai propri clienti.
La marca da bollo digitale punta a semplificare e a velocizzare le procedure a vantaggio di cittadini ed imprese che si interfacciano con la pubblica amministrazione, eliminando uno dei principali vincoli alla completa dematerializzazione di documenti e procedure.
Come previsto dall’articolo 1, comma 596, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, tale servizio è stato appositamente introdotto al fine di consentire a cittadini e imprese di assolvere per via telematica a tutti gli obblighi connessi all'invio di una istanza a una Pubblica Amministrazione o a qualsiasi ente o autorità competente.
La nuova marca da bollo digitale per i documenti rilasciati dalle pubbliche amministrazioni potrà essere pagata direttamente online, con addebito in conto, carta a debito o prepagata attraverso i servizi di pagamento del Sistema pagoPA.
Il servizio, sviluppato dall’Agenzia delle Entrate con la collaborazione dell’Agenzia per l’Italia Digitale, consente tramite il Sistema pagoPA di versare l’imposta di bollo con modalità telematiche sulle richieste tramesse alle PA e relativi atti.
In questo modo, il cittadino, sarà in regola con l'assolvimento dell'imposta di bollo dovuta sulle istanze inviate online alla Pubblica Amministrazione, presentando una pratica completamente digitale.
Per pagare la marca da bollo digitale tramite il sito della Pubblica Amministrazione, il cittadino deve:
- Accedere al portale dell'Amministrazione, previa autenticazione con le proprie credenziali.
- Dopo l'autenticazione ai servizi telematici, l'Amministrazione con un messaggio avverte il cittadino sui possibili aumenti di prezzi nel caso in cui utilizzi sistemi diversi di pagamento che non rientrano nel servizio base concordato con l'Agenzia delle Entrate.
- A conferma della lettura del messaggio, il cittadino viene reindirizzato automaticamente dal sito della PA a quello dell'intermediario autorizzato.
- Giunto sul sito dell'intermediario, il contribuente viene informato sui costi per assolvere l'imposta di bollo dovuta e le modalità di pagamento @e.bollo. E una volta effettuato il pagamento del bollo digitale, viene rinviato di nuovo sul sito dell'Amministrazione per completare le operazioni di presentazione dell'istanza online.
- Una volta completata l'istanza online la PA verifica successivamente la correttezza della domanda inviata, l'assolvimento dell'imposta di bollo e la misura dovuta.
Si tratta quindi di un altro concreto passo in avanti in direzione della dematerializzazione degli atti e della semplificazione e velocizzazione dei procedimenti amministrativi.
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