Tra meno di un mese si aprirà la possibilità di presentare le domande per il bando INAIL, il quale mette a disposizione oltre 244 milioni di euro di finanziamenti a fondo perduto per sostenere vari progetti di sviluppo delle aziende.
Tra questi, sono agevolati:
- progetti di investimento;
- progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
- progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
- progetti per micro e piccole imprese operanti in settori specifici di attività.
Il contributo concesso sarà pari al 65% dell’investimento sostenuto, fino ad un massimo di 130.000 euro (50.000 per i progetti delle micro e piccole imprese) e sarà erogato solo al termine della fase di verifica tecnica e della conseguente realizzazione del progetto. Inoltre, va segnalato che il bonus sarà cumulabile con altri benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito (Fondo di garanzia delle PMI o ISMEA).
Arrivati ai soggetti beneficiari delle agevolazioni, iniziano le note dolenti per il settore dell’agricoltura. Infatti non sono destinatarie dei progetti di finanziamento, tra le altre, “le micro e piccole imprese, comprese quelle individuali, operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli, alle quali, in attuazione dell’articolo 1, commi 862 e seguenti, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, è riservato lo specifico Avviso Pubblico ISI-Agricoltura 2016”.
Per prodotti agricoli, si fa riferimento all’elenco previsto dall’art. 38 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea e contenuto nell’Allegato I del TFUE stesso.
Per la definizione di micro e piccole imprese occorre fare riferimento al Decreto 18 aprile 2005, che definisce:
- microimprese quelle imprese che hanno meno di 10 occupati ed un fatturato annuo o un totale di bilancio non superiore a 2 milioni di euro;
- piccole imprese quelle imprese che hanno meno di 50 occupati ed un fatturato annuo o totale di bilancio non superiore a 10 milioni di euro.
Sulla base di tali previsioni, quindi, tutti i piccoli agricoltori non potranno accedere ai finanziamenti del bando in commento, bando che prevede il sostegno ad interventi importanti e sentiti come la rimozione dell’amianto dalle strutture aziendali.
Per gli operatori agricoli, invece, resta accessibile il bando ISI-INAIL agricoltura, per cui rinviamo ad una nostra precedente circolare.
Per le medie e grandi imprese agricole, nonché per le aziende di altri comparti produttivi (non esclusi dal bando) che vogliano accedere ai contributi INAIL sarà necessario procedere alla presentazione delle domande, attraverso l’apposita procedura informatica, a partire dal 19 aprile 2017 fino alle ore 18 del 5 giugno 2017.
La domanda, poi, si perfezionerà successivamente all’invio di tutta la documentazione necessaria e all’espletamento delle verifiche del caso. Entro un anno dalla ricezione della comunicazione di esito positivo, il progetto dovrà essere realizzato e rendicontato, salva la possibilità di richiedere una proroga, di massimo sei mesi, su richiesta motivata.
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