Molto spesso, si parla di come gli imprenditori agricoli facciano fatica ad avere accesso al credito e di quali e quanti problemi questa attività riservi. Tuttavia, molti non sanno che esistono una serie di strumenti specifici finalizzati a facilitare i finanziamenti per il settore agricolo.
LA CAMBIALE AGRARIA
Uno strumento molto interessante è, senza dubbio, la cambiale agraria. Secondo la disciplina dell’art. 43 del Testo Unico Bancario e creditizio (TUB), tale titolo di credito è totalmente parificato alla cambiale ordinaria ed ha per oggetto “la concessione, da parte di banche, di finanziamenti destinati alle attività agricole e zootecniche nonché a quelle a esse connesse o collaterali”.
La cambiale agraria gode di un’importante agevolazione dal punto di vista fiscale: sconta l’imposta di bollo nella misura dello 0,1 per mille (con un minimo di 1 Euro), anziché il 12 per mille previsto in caso di applicazione dell’aliquota ordinaria.
Possono avvalersi della cambiale agraria i soggetti che svolgono “attività agricole e zootecniche nonché quelle a esse connesse o collaterali”, intese, queste ultime, come l'agriturismo, la manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione dei prodotti agricoli.
Essendo uno strumento specificamente pensato per il mondo agricolo, le caratteristiche della cambiale agraria rispondono alle esigenze specifiche degli operatori del settore, garantendo anche al prestatore uno strumento solido a garantire il proprio credito.
La cambiale agraria deve presentare un’apposita indicazione sul titolo, in cui si deve specificare lo scopo del finanziamento, nonché il terreno a cui è riferito il finanziamento e tutti i dati relativi alle parti e a dove sono situati i beni agricoli (prodotti, bestiame, macchinari) che formano garanzia legale del debito.
In caso di mancato pagamento, il debitore sarà chiamato a rispondere con i beni concessi in garanzia, con i beni di proprietà della società ovvero con l’intero patrimonio dell’individuo stesso.
IL CONTO CORRENTE AGRARIO
Un altro strumento che può essere utilizzato da parte dell’imprenditore agricolo per accedere al credito è il conto corrente agrario. Tale strumento dà la possibilità all’imprenditore agricolo di ottenere finanziamenti della durata massima di 12 mesi che vengono poi restituiti, in un’unica soluzione, alla scadenza del debito, momento in cui vengono anche calcolati gli interessi dovuti.
Ciò avviene tramite una specifica apertura di credito che ha la stessa durata dei prestiti effettuati con la cambiale agraria. Tale credito conserva i privilegi convenzionali e legali che assistono i prestiti agrari, consentendo agli istituti bancari un più comodo calcolo degli interessi dovuti e un maggiore controllo dei flussi di cassa.
Gli interessi, infatti, vengono conteggiati al 31 dicembre di ogni anno, sulla base del concreto utilizzo del credito concesso. Alcuni istituti di credito, inoltre, consentono il versamento dei proventi degli aiuti PAC e delle cessioni dei prodotti allo scopo di ridurre lo scoperto e, conseguentemente, l’ammontare degli interessi dovuti.
La cambiale agraria e il conto corrente agrario rappresentano importanti strumenti operativi, con cui l’imprenditore agricolo può ottenere liquidità, in maniera agevolata, per sostenere l’attività e finanziare eventuali investimenti dell’azienda agricola.
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