Per poter presentare la propria dichiarazione, le società di persone che hanno conseguito redditi nel periodo d’imposta 2015 dovranno presentare il Modello Unico SP/2016.
La compilazione del modello sarà differenziata in base al soggetto che la svolge: le società semplici potranno compilare tutti i quadri, in quanto possono conseguire tutte le categorie reddituali. Al contrario, le s.n.c. e le s.a.s. ne compilano solo alcune parti: tali società, infatti, producono solo reddito d’impresa; anche quando optano per il reddito agrario, queste compilano il quadro RG o RF.
Società semplici quadro RA
Nel quadro RA del Modello Unico SP si dichiarano i redditi dominicali e agrari derivanti dal possesso o dalla coltivazione dei terreni. Tali redditi vanno dichiarati sia dalle società semplici che possiedono a titolo di proprietà o altro diritto reale i terreni iscritti in catasto con “attribuzione di rendita”, nonché da parte di tutte le società semplici affittuarie che svolgono attività agricola sul terreno in affitto.
I redditi sopra citati, così come risultanti dalle iscrizioni catastali, devono essere rivalutati nei righi relativi al reddito imponibile (colonne 11 e 12) nella misura rispettivamente dell’80% e del 70%, fatto salvo il caso di terreni concessi in affitto per usi agricoli ad imprenditori agricoli under 40: in tal caso, nel rispetto di alcune condizioni, la rivalutazione non opera.
Una volta così determinati, i redditi dovranno essere ulteriormente rivalutati del 30%, percentuale che scende al 10% nel caso di terreni agricoli o non coltivati posseduti e condotti da società IAP.
Nel quadro RA dovrà anche essere indicata, nell’apposito riquadro, la dicitura “IMU non dovuta”. In questo caso, infatti, il reddito dominicale della s.s. per terreni non affittati concorre alla formazione del reddito dei soci. Se i terreni sono coltivati dalla società semplice, invece, se l’IMU è dovuta, il reddito dominicale non forma il reddito imputato ai soci. Se il socio fosse una società di capitali, il reddito dominicale verrà dichiarato dai soci persone fisiche della stessa nella quota corrispondente alla partecipazione agli utili, tramite la compilazione del campo 13 del quadro RO. L’esclusione del reddito dominicale dall’IRPEF per i terreni soggetti ad IMU, infatti, si applica soltanto per i soggetti (persone fisiche ed s.s.) rientranti nei redditi fondiari.
Nel quadro RB si dovranno dichiarare tutti i redditi che le società semplici (ed equiparate) percepiscono a titolo di proprietà o altro diritto reale da fabbricati iscritti con attribuzione di rendita al catasto edilizio urbano. Tale quadro si compone di due sezioni: la prima (RB1 – RB9) va utilizzata per dichiarare tali redditi; la seconda (RB10 – RB25) per indicare i dati necessari ad usufruire di alcune agevolazioni. Si ricorda che non danno luogo a reddito da fabbricati le costruzioni rurali adibite ad usi agricoli, le costruzioni strumentali alle attività agricole, le unità sottoposte a restauro o risanamento, nonché gli immobili destinati a sedi di musei, biblioteche o luoghi di culto.
Il quadro RD è quello in cui le attività agricole intensive possono usufruire di un regime forfettario. Si tratta in particolare di quelle attività di allevamento oltre il limite di un quarto dei mangimi ottenibili, coltivazioni di vegetali su strutture superiori al limite dei due piani produttivi, attività di agriturismo e tutte le attività connesse di produzione di beni e servizi non ricompresi nella tabella di cui al DM 13 febbraio 2015.
Per poter compilare il quadro RD occorre essere titolari di reddito agrario dichiarato nel quadro RA: l’RD è infatti destinato ai redditi derivanti dalle attività eccedenti i limiti del reddito agrario. Sempre nel quadro RD vanno dichiarati anche i redditi provenienti dalla cessione di energia eccedenti la franchigia di 260.000 kWh per il fotovoltaico e di 2.400.000 kWh per gli impianti a biogas/biomasse.
I quadri RG e RF vengono utilizzati dalle società in nome collettivo e in accomandita semplice per dichiarare i redditi prodotti. Anche le società agricole in opzione usano questi quadri per dichiarare la rendita catastale rivalutata. In particolare, nel quadro G, le società con ricavi inferiori a 700.000 € devono riportare il reddito dominicale e agrario nel rigo RG11.
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