Un mio cliente conduce in proprietà e in affitto, con contratto regolarmente registrato, un'azienda agricola per la coltivazione di uve da vino DOP e IGP per circa Ha 23.00.00 ed erbai per circa Ha 20.00.00. Preciso che di fatto si parla di comproprietà, infatti la porzione dei terreni che ha in affitto sono dei 3 fratelli.
Il mio cliente mi ha chiesto di poter fare un altro contratto d'affitto per la conduzione e coltivazione dei vigneti, che sia più specifico, perché di fatto lui gestisce l'azienda, fa fronte alle spese di coltivazione ordinarie e straordinarie, paga i dipendenti assunti a tempo determinato e anche quelli assunti per la vendemmia.È socio di cantina sociale, e al momento del pagamento della fattura di conferimento dell'uva, riconosce ai 3 fratelli una somma pari a € 10.000 ciascuno come affitto per i vigneti. Vorrebbe che si stipulasse un contratto specifico di conduzione (quello attuale è riferito solo all'affitto del terreno), dove venga specificata anche la possibilità di apportare opere di miglioramento fondiario, eventuali espianti e reimpianti dei vigneti stessi.
Pensavo di far stipulare fra loro un normale contratto d'affitto specificando quanto sopra esposto, registrando lo stesso contratto come affitto di fondo rustico, ma mi è venuto il dubbio che invece dovesse essere inquadrato in altra tipologia di contratto, forse come scrittura privata?
©RIPRODUZIONE RISERVATA