Dopo un travagliato iter durato ben tredici anni, è stata finalmente approvata in via definitiva la Legge sul biologico, che renderà l’Italia del bio ancora più competitiva sullo scenario nazionale e internazionale.
Il Senato ha infatti approvato in via definitiva, con 195 voti favorevoli, nessun contrario e 4 astenuti, il D.D.L. n. 988 inerente a "Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico” .
Con l’approvazione definitiva della legge sul biologico si apre una nuova fase per l’agricoltura italiana, in cui al settore del bio viene finalmente riconosciuta l’importanza che merita, con la predisposizione di un quadro normativo completo. Si ricorda, infatti, che mentre l’agricoltura biologica è regolamentata da ben trentuno anni a livello europeo (Reg. (CEE) nº 2092/91), l’Italia risultava ancora sprovvista di una legge nazionale che gli attribuisse il giusto merito, anche in vista del ruolo strategico riconosciuto dalle strategie europee “Farm to Fork” e “Biodiversità 2030”. Un comparto, quello del Bio Made in Italy, che nel 2021 ha sfiorato i 7,5 miliardi di euro di valore (consumi interni ed export) e conta 80.643 operatori coinvolti (primo posto a livello europeo) e circa 2.000.000 di ettari destinati ad agricoltura bio.
Il provvedimento era tornato al Senato per la quarta ed ultima lettura, dopo la modifica introdotta dalla Camera (09/02/2022), che aveva accolto quasi all'unanimità la decisione di eliminare l'equiparazione dell'agricoltura biodinamica a quella biologica.
Tra le novità introdotte dalla nuova legge sul bio, è stato previsto, tra le altre cose, l’istituzione di un marchio biologico italiano, di un tavolo tecnico per la produzione biologica e di un fondo specifico per lo sviluppo della produzione biologica. Inoltre, è stata prevista la predisposizione di un piano d’azione nazionale per la produzione biologica con cadenza triennale e un piano nazionale per le sementi biologiche e altre norme inerenti i distretti biologici e la formazione professionale degli operatori.
Dott. Andrea Cristaldini
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