Al fine di incentivare i titolari di redditi di pensione o, comunque, i contribuenti a basso reddito allo svolgimento di attività agricole, la legge delega per la Riforma fiscale prevede l’ampliamento della platea dei soggetti che possono beneficiare del regime fiscale agevolato riservato ai Coltivatori Diretti e agli Imprenditori Agricoli Professionali (IAP) iscritti alla previdenza agricola.
A favore dei titolari di redditi di pensione (agricola e non) e dei soggetti con reddito complessivo di modesto ammontare che svolgono attività agricole, è previsto, in particolare, il riconoscimento dell’esenzione IRPEF del reddito agrario e dominicale dei terreni e dall’IMU dovuta sui terreni agricoli, sinora accordata soltanto ai Coltivatori Diretti e agli Imprenditori Agricoli Professionali (IAP) iscritti alla previdenza agricola.
Sul punto, si evidenzia che con una norma di interpretazione autentica, l’art. 78-bis, D.L. n. 104/2020, ha già chiarito che le disposizioni in materia di imposta municipale propria si interpretano nel senso che si considerano Coltivatori Diretti e Imprenditori Agricoli Professionali anche i pensionati che, continuando a svolgere attività in agricoltura, mantengono l’iscrizione nella propria gestione previdenziale e assistenziale agricola.
Allo stato attuale, la legge delega per la Riforma fiscale intende riconoscere tale esenzione IMU anche a favore dei soggetti a basso reddito (la soglia reddituale di riferimento sarà definita dai decreti attuativi della c.d. Riforma fiscale).
L’esenzione dall’IRPEF e dall’IMU, inoltre, parrebbe essere riconosciuta sui terreni posseduti dai sopraindicati soggetti, senza che ricorra l’obbligo di iscrizione alla gestione previdenziale ed assistenziale agricola, essendo richiesto soltanto lo svolgimento di un’attività agricola sui propri terreni.
Tale previsione non può che essere accolta favorevolmente, giacché, oltre a consentire ai pensionati e ai soggetti a basso reddito di integrare il proprio reddito con lo svolgimento di attività agricole, dovrebbe consentire la salvaguardia ed il mantenimento dei terreni in un idoneo stato agronomico.
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