Nella Gazzetta Ufficiale n. 292 del 15 dicembre 2022 è stato pubblicato l’elenco dei Comuni per i quali è stato completato l’aggiornamento della banca dati del catasto terreni sulla base delle coltivazioni dichiarate agli Organismi Pagatori per l’ottenimento di contributi agricoli messi a disposizione da AGEA.
Variazioni colturali
Entro il 31 gennaio di ogni anno i contribuenti devono provvedere a comunicare la variazione in aumento o diminuzione dei redditi dei terreni. In particolare, i contribuenti devono comunicare all’Agenzia delle Entrate la partita catastale e le particelle cui le variazioni colturali si riferiscono e, se queste riguardano porzioni di particelle, va allegata la dimostrazione grafica del frazionamento, redatta e sottoscritta da un professionista tecnico.
L’aggiornamento consiste nel comunicare le variazioni del tipo di coltura praticata rispetto a quella risultante nella banca dati del catasto terreni.
La variazione si effettua presentando l’apposito Modello 26 al competente ufficio provinciale dell’Agenzia delle Entrate -Territorio, oppure tramite il canale telematico utilizzando il software DOCTE 2.0.
Dal 1° gennaio 2007, l’aggiornamento colturale del catasto terreni avviene automaticamente per i soggetti che dichiarano le colture praticate sulle singole particelle catastali a un Organismo Pagatore, riconosciuto ai fini dell’erogazione dei contributi agricoli. Pertanto, in base alle dichiarazioni acquisite anche per tramite degli Organismi Regionali, AGEA provvede annualmente a proporre all’Agenzia delle Entrate l’aggiornamento della banca dati del catasto terreni.
L’Agenzia dele Entrate acquisisce i dati da AGEA e provvede all’aggiornamento del catasto terreni pubblicando l’elenco dei Comuni interessati dalle variazioni colturali sulla Gazzetta Ufficiale.
Dopo la pubblicazione del comunicato, l’Agenzia rende disponibili gli elenchi delle particelle interessate dall’aggiornamento per i successivi sessanta giorni.
L’elenco delle particelle interessate dall’aggiornamento colturale è consultabile:
- presso gli uffici Provinciali - Territorio,
- presso il Comune interessato, nei sessanta giorni successivi alla pubblicazione del comunicato nella Gazzetta Ufficiale,
- tramite il servizio di consultazione online.
Attraverso il servizio online “Variazioni colturali - Ricerca particelle”, accessibile dal sito dell’Agenzia delle Entrate”, per ogni particella sono disponibili i dati censiti a seguito dell’aggiornamento: qualità catastale, classe di produttività, superficie, redditi (dominicale e agrario) ed eventuale simbolo di deduzione.
Gli utenti possono segnalare eventuali incongruenze tra le informazioni da loro dichiarate e quelle presenti nella banca dati del catasto terreni, mediante una richiesta di rettifica.
Incongruenze
Qualora il contribuente riscontrasse delle incongruenze in relazione alla qualità colturale dichiarata all’Organismo Pagatore e quella censita nella banca dati del catasto terreni, lo stesso potrà proporre ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale competente per territorio. Il ricorso contro la variazione dei dati di classamento e reddito può essere proposto entro centoventi giorni dalla pubblicazione del comunicato dell’Agenzia delle Entrate sulla Gazzetta Ufficiale (quest’anno a decorrere 15 dicembre 2022).
È possibile inoltre chiedere il riesame dell'atto di accertamento con un’istanza di autotutela, a tal fine è possibile utilizzare l’apposito modulo disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
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