Le agevolazioni per la Piccola Proprietà Contadina prevedono, come causa di decadenza, l’ipotesi in cui i terreni e le relative pertinenze, prima che siano trascorsi cinque anni dalla stipula degli atti, siano ceduti o che il beneficiario cessi di coltivarli o condurli.
Detta agevolazione consente ai Coltivatori Diretti e agli Imprenditori Agricoli Professionali iscritti nella relativa gestione previdenziale e assistenziale (comprese le società agricole) di acquistare terreni agricoli e relative pertinenze pagando solo l’imposta catastale dell’1% sul prezzo pagato per la compravendita, mentre l’imposta di registro e l’imposta ipotecaria si applicano in misura fissa, anziché in percentuale sul prezzo.
Nel quinquennio di sorveglianza la conduzione del terreno deve essere mantenuta costantemente e non può nemmeno essere derogata per la concessione del terreno a terzi (anche solo per qualche mese) per l’esercizio della coltivazione di colture intercalari.
Con la Risposta ad Interpello 337/2022, l’Agenzia delle Entrate ha affermato che la costituzione del diritto di superficie sui lastrici solari insistenti sui fabbricati rurali acquistati con le agevolazioni PPC non integra una causa di decadenza, purché in seguito alla stessa non venga meno la coltivazione del fondo sul quale gli stessi insistono. Inoltre, i fabbricati rurali devono mantenere la propria destinazione.
La condivisibile Risposta dell’Agenzia delle Entrate riguarda un caso assai frequente nel mondo agricolo. Un imprenditore agricolo aveva acquistato nel 2019 un fondo agricolo con annessi fabbricati rurali, questi ultimi in pessimo stato di conservazione.
L’imprenditore chiedeva di poter costituire un diritto di superficie in favore di terzi per i lastrici solari insistenti sui fabbricati di proprietà e su ulteriori aree connesse, al fine di potervi realizzare un impianto fotovoltaico con relativa cabina, inverter e colonnine di ricarica.
Attraverso questa operazione l’imprenditore avrebbe ottenuto la rimozione dell’amianto dai tetti, migliorando quindi le condizioni degli edifici, la cui destinazione non veniva mutata.
Tale chiarimento, come detto del tutto condivisibile e anche tempestivo dato il crescente fabbisogno energetico del nostro Paese, potrebbe presentare numerose opportunità per quegli investitori che volessero realizzare impianti sui lastrici solari degli immobili delle imprese agricole.
Infatti, anche nell’ipotesi di immobili di recente acquisizione, per i quali si è beneficiato delle agevolazioni PPC, purché venga mantenuta la distinzione agricola dei fabbricati e si prosegua l’attività di coltivazione, il proprietario non decade dall’agevolazione.
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