Una partita vino, c.d. tranquillo, (non Igt/Doc/Docg) originariamente indicata a registro e quindi rivendicata in fase di dichiarazione vitivinicola come “vino rosso”, può essere riqualificata a “vino rosato” nei seguenti casi:
- Quando la partita, per effetto di variazioni del tutto naturali, ha perso ulteriormente colore, acquisendo un colore “rosato”;
- Quando una partita di “vino rosso” viene miscelata con altra di “vino rosato”, ottenendo un vino in cui l’originario colore rosso per effetto della relativa diluizione, si presenta come “rosato”;
- Quando una partita di “vino rosato”, per effetto di variazioni naturali o altre aggiunte, si presenta successivamente come “vino rosso”.
Tuttavia, mancando una norma specifica che indica legalmente dove finisce il “rosato” ed inizia il “rosso”, si fa presente che possono essere intraprese valutazioni soggettive diverse.
Infine, ci pare utile sottolineare che:
- Un “vino rosato” non può essere prodotto mediante taglio di un “vino bianco” generico (senza Igt/Doc/Docg) con un “vino rosso” generico
- Per i vini a Igt/Doc/Docg devono essere osservate le eventuali limitazioni stabilite dai singoli disciplinari di produzione.
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